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Recinzioni elettrificate

La nostra Recinzione Elettrica Antiurto di Sicurezza è il Top della tecnologia

Perché il mondo rurale abituato all’uso del minuscolo filo con corrente a basso costo, si sta sempre più interessando ai nostri sistemi?
Semplice per un problema proprio di costi, perché mentre si è obbligati a cambiare, sostituire e a intervenire continuamente su apparati di così fatta precaria natura, i nostri recinti e materiali sono molto più longevi, tanto da permettere un più lungo ammortamento. Inoltre è sempre più importante il fatto che un recinto ben costruito non crea problemi di manutenzione.

Sia per vacche in lattazione che per animali da carne o ancor meglio per animali geneticamente selezionati, che vengono allevati solo a fini riproduttivi, il nostro sistema è ideale. Molti allevatori lo utilizzano anche per creare corridoi per la mungitura, altri utilizzano i nostri apparati elettrifi catori per alimentare educatori.
Con le nuove normative comunitarie, sempre più si naviga verso degli animali in stabulazione libera: l’abbinamento dei nostri pannelli di recinzione zincati a caldo, alle nostre recinzioni elettrificate antiurto di sicurezza sono una valida ed economica risposta. (Leggi: Di cosa si compone il sistema)

SCARICA QUI IL NOSTRO CATALOGO

Per i bovini il sistema di recinzione non differisce assolutamente da quello citato prima per i cavalli. Nota molto importante relativamente ai bovini è che molte volte vacche adulte al pascolo, possono essere lasciate senza problemi con un solo giro di nastro bianco Rif. B1 o marrone Rif. M1 messo all’altezza di circa 70/80 cm dal suolo, con i paletti in fibra, etc.

Per manze o vitelli si consigliano due giri di nastro. Per tori, tre giri o, come educatore, mettendo un filo con i propri isolatori sulle sbarre.

Il sistema di recinzione per i bovini non è diverso da quello citato per i cavalli, per vacche adulte al pascolo si può addirittura usare senza problemi anche solo un giro di nastro messo all’altezza di 70/80 cm dal suolo. Per manze e vitelli invece si consigliano due giri di nastro mentre per i tori meglio 3 altezze. Negli ultimi anni siamo stati protagonisti di un cambiamento importante, fino a tempo fa il mondo rurale abituato al minuscolo filo con corrente di basso costo, si sta interessando sempre più ai nostri sistemi. Ma cosa è cambiato? Non è cambiato nulla ma c’è stata semplicemente una presa di coscienza, per via della qualità, poiché se le cose costano poco c’è sempre un motivo, e spendere inizialmente meno non vuol dire mai risparmiarci davvero, per via delle continue sostituzioni e interventi su sistemi di precaria natura. Ma non è solo un motivo di costi, ma soprattutto un discorso di sicurezza.

Di velocissima installazione, ha un costo di acquisto e di manutenzione basso. Il concetto su cui si basa non è solo la solidità meccanica, tenuta a circa 400kg, ma il fatto che l'animale diventa rispettoso e la evita non andando nemmeno a sfiorarla dopo la prima esperienza con la corrente.

Il nostro sistema si basa sul NASTRO ANTIURTO, ma comprende gli elettrificatori, gli isolatori, i paletti, i tenditori e una grandissima serie di accessori, in acciaio inox, cosi da permettere tutte le soluzioni. (Leggi: Perché i nostri recinti)

Ecco 6 buoni motivi per allevare in paddock

· Le vacche allevate in paddock mangiano erba e prodotti del sottobosco e non mangimi industriali.

 · I vitelli restano insieme alla mamma e alla mandria per tutto il tempo

 · In paddock sono liberi di andare dove preferiscono e non sono ammassati l'uno sull'altro.

 · Nell’allevamento intensivo le mucche vivono in capannoni al chiuso senza godere del sole e di vitamina D3.

 · Nell’allevamento intensivo le mucche vengono riempite di antibiotici preventivi di massa.

· Mentre negli allevamenti intensivi le mucche restano tutta la vita entro due metri quadrati di spazio nel paddock sono libere di muoversi e migliorare le qualità della carne e del latte. 

Il sistema funziona in due modi

PRIMO: L’elettricità, pungolerà l'animale ogni volta che tenterà di avvicinarsi alla recinzione. Le nostre recinzioni elettriche, se ben installate, rispettano questa regola. Ogni applicazione ha le sue caratteristiche.

SECONDO: La Barriera visiva (creata dal nastro), rappresenta per l'animale un ostacolo ben visibile e largo, quindi difficilmente superabile. Inoltre quando tenterà di passare la recinzione elettrificata il suo istinto gli ricorderà: "No, là la recinzione è troppo dolorosa, io non posso passare attraverso, è necessario che cerchi un altra uscita". E’ per rispondere a questa necessità che sono necessari almeno due o tre altezze di nastro, ovviamente messe alla giusta altezza, ovvero 15, 30 e 50cm dal suolo!

Su che principio si basa?

Se mettiamo un dito in un buco della presa di corrente, non prendiamo la scossa! Ma se ne mettiamo due? L’elettrificatore è fatto per trasformare ed impulsare, a partire dai 220 v della corrente di rete o dai 12v o 9v delle batterie e pile, moltiplicando il voltaggio per 40, o molto di più nel caso delle batterie, abbattendo però l’amperaggio a pochi centesimi di Ampere.

Il sistema per funzionare si compone di due fili, il primo, quello che chiameremo “terra”, viene infilato in terra un apposito paletto che trasforma il suolo in un gigantesco conduttore.

Il secondo, la fase, viene attaccata al nastro. Quando arriva l'animale, questo toccando il nastro, per il fatto che cammina sulla terra collega per un attimo la terra con la fase, ecco perché prende la scossa.

 

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